Prenderà servizio dal 1° ottobre il nuovo e per ora unico vigile dell’Unione Collina Torinese: con ogni probabilità sarà Valeria Bargetto, al momento in servizio a Castelnuovo. «Nel parliamo al condizionale solo per scrupolo, dal momento che da Castelnuovo il nulla osta al trasferimento non è ancora arrivato: l’accordo tra i due enti è però già consolidato - segnalano dall’Unione collinare - Per i primi due mesi, però, il servizio sarà solo “a scavalco”, con orario parziale.
29 settembre 2009
25 settembre 2009
Arti marziali, i corsi
Da mart
edì 15 settembre riprendono anche quest’anno i corsi di Arti Marziali Tradizionali (Ju Tai Jutsu) dell’Associazione Yoshin Ryu di Torino.
I corsi sono rivolti sia al settore giovanile ( 5 – 14 anni ) che agli adulti, ma con modalità diverse, e si terranno presso la Scuola Elementare di Pavarolo con i seguenti orari:
Ragazzi:
Seguendo così i principi fondamentali delle Arti Marziali Tradizionali di coinvolgersi in prima persona e misurarsi con se stessi e con gli altri per un appassionante e divertente sviluppo del proprio corpo e della propria personalità. Una forma di educazione e conoscenza che inizia da bambini e può continuare tutta la vita.
Referente delle attività Fabio Isabettini ( cell.347.5618339 )
Se siete interessati alle innumerevoli attività della associazione, visitate il loro sito http://www.yoshinryu.com/
edì 15 settembre riprendono anche quest’anno i corsi di Arti Marziali Tradizionali (Ju Tai Jutsu) dell’Associazione Yoshin Ryu di Torino.I corsi sono rivolti sia al settore giovanile ( 5 – 14 anni ) che agli adulti, ma con modalità diverse, e si terranno presso la Scuola Elementare di Pavarolo con i seguenti orari:
Ragazzi:
- Martedì dalle 17:30 alle 18:45 - Principianti
- Martedì dalle 18:15 alle 19:30 - Praticanti più esperti
- Sabato dalle 11:00 alle 12:30 - Tutti insieme
- Sabato dalle 09:30 alle 11:00 – Corso trimestrale introduttivo alle Arti Marziali Tradizionali
Seguendo così i principi fondamentali delle Arti Marziali Tradizionali di coinvolgersi in prima persona e misurarsi con se stessi e con gli altri per un appassionante e divertente sviluppo del proprio corpo e della propria personalità. Una forma di educazione e conoscenza che inizia da bambini e può continuare tutta la vita.
Referente delle attività Fabio Isabettini ( cell.347.5618339 )
Se siete interessati alle innumerevoli attività della associazione, visitate il loro sito http://www.yoshinryu.com/
Villa Enrichetta - il progetto
Un nostro collaboratore ha scovato alcune immagini di quello che potrebbe essere il risultato dell'intervento sull'area di Villa Enrichetta.
Se fate qualche ricerca su internet, può darsi che le troviate anche voi...
Se fate qualche ricerca su internet, può darsi che le troviate anche voi...
19 settembre 2009
Il caffè letterario verrà servito a inizio novembre
Rinvio in piazza a Pavarolo
Slitta all'inizio di novembre l'apertura del caffè letterario alla base del campanile che domina l'omonima piazza: in prima battuta era stata prevista in concomitanza con la festa patronale di San Secondo, che si è appena svolta.
"Ci sono stati rallentamenti imprevisti sia di ordine burocratico sia per i lavori - spiega l'architetto Carmen Restuccia, che col marito Giovanni De Maria ha vinto l'appalto indetto dal Comune per valorizzare il centro storico - Abbiamo preferito allora rallentare i ritmi e, sopratutto, non avere un cantiere sulla piazza in concomitanza con la festa patronale".
Ora a che punto siete? "Abbiamo realizzato l'allacciamento al acquedotto e predisposto lo scarico fognario, con lo scavo di una settantina di metri di tubazione - risponde Restuccia - Le ordinazioni del materiale sono tutte partite, ma in agosto le ditte non consegnano. Settembre e ottobre saranno perciò i due mesi in cui concretizzeremo il nostro progetto. Riprenderemo a lavorare dal 7 settembre, mettendo mano alla pulizia della facciata in mattoni.
Giovanni De Maria ha firmato col Comune una convenzione della durata di dieci anni. Prevede la ristrutturazione del locale sotto la scala della torre e la realizzazione di una struttura simile a una serra che, nel periodo estivo, avrà sulle falde del tetto un sistema a pioggia con ricircolo dell'acqua, pre rinfrescare l'ambiente. La convenzione comprende anche la ripulitura della facciata in mattoni della scalinata e del muraglione che si affacciano sulla piazza, e il restauro del portone in legno del locale sottostante la scalinata.
"Il nostro caffè avrà una decina di tavoli e una quarantina di posti a sedere - descrive Carmen Restuccia - Non ci sarà solo la caffetteria: proporremmo anche infusi e tisane, accompagnandoli a prodotti tipici locali. I nostri ospiti potranno consultare libri, riviste e fumetti, assistere a mostre e conferenze, partecipare a corsi e seminari."
Vi siete imbarcati in una operazione che comporta un'investimento dell'ordine di 200.000 euro. Peraltro non siete nuovi del mestiere, avendo già alle spalle l'esperienza maturata a Venaria Reale, dove avete allestito e fatto decollare l'osteria "Passami il sale".
Che aspettative percepite a Pavarolo? "Siamo molto ottimisti. Da parte degli anziani del paese riceviamo un grande sostegno morale. Solo pochi giorni fa una nonna mi diceva: "Qui non c'è mai stato un bar: non vedo l'ora di venire a prendere il caffè da voi!"
E.B.
Corriere di Chieri, 18 settembre 2009.
Slitta all'inizio di novembre l'apertura del caffè letterario alla base del campanile che domina l'omonima piazza: in prima battuta era stata prevista in concomitanza con la festa patronale di San Secondo, che si è appena svolta.
"Ci sono stati rallentamenti imprevisti sia di ordine burocratico sia per i lavori - spiega l'architetto Carmen Restuccia, che col marito Giovanni De Maria ha vinto l'appalto indetto dal Comune per valorizzare il centro storico - Abbiamo preferito allora rallentare i ritmi e, sopratutto, non avere un cantiere sulla piazza in concomitanza con la festa patronale".
Ora a che punto siete? "Abbiamo realizzato l'allacciamento al acquedotto e predisposto lo scarico fognario, con lo scavo di una settantina di metri di tubazione - risponde Restuccia - Le ordinazioni del materiale sono tutte partite, ma in agosto le ditte non consegnano. Settembre e ottobre saranno perciò i due mesi in cui concretizzeremo il nostro progetto. Riprenderemo a lavorare dal 7 settembre, mettendo mano alla pulizia della facciata in mattoni.
Giovanni De Maria ha firmato col Comune una convenzione della durata di dieci anni. Prevede la ristrutturazione del locale sotto la scala della torre e la realizzazione di una struttura simile a una serra che, nel periodo estivo, avrà sulle falde del tetto un sistema a pioggia con ricircolo dell'acqua, pre rinfrescare l'ambiente. La convenzione comprende anche la ripulitura della facciata in mattoni della scalinata e del muraglione che si affacciano sulla piazza, e il restauro del portone in legno del locale sottostante la scalinata.
"Il nostro caffè avrà una decina di tavoli e una quarantina di posti a sedere - descrive Carmen Restuccia - Non ci sarà solo la caffetteria: proporremmo anche infusi e tisane, accompagnandoli a prodotti tipici locali. I nostri ospiti potranno consultare libri, riviste e fumetti, assistere a mostre e conferenze, partecipare a corsi e seminari."
Vi siete imbarcati in una operazione che comporta un'investimento dell'ordine di 200.000 euro. Peraltro non siete nuovi del mestiere, avendo già alle spalle l'esperienza maturata a Venaria Reale, dove avete allestito e fatto decollare l'osteria "Passami il sale".
Che aspettative percepite a Pavarolo? "Siamo molto ottimisti. Da parte degli anziani del paese riceviamo un grande sostegno morale. Solo pochi giorni fa una nonna mi diceva: "Qui non c'è mai stato un bar: non vedo l'ora di venire a prendere il caffè da voi!"
E.B.
Corriere di Chieri, 18 settembre 2009.
16 settembre 2009
Musica: riparte la scuola!
Instrumenta Sonora presentaScuola di Musica di Pavarolo
anno scolastico 2009/2010
Eccoci di nuovo per il quarto anno a presentare i corsi di musica del comune di Pavarolo.
I corsi di musica sono aperti a tutti coloro che hanno voglia di mettersi in gioco e di fare entrare nelle proprie giornate un pò di melodia, allegria, ritmo e fantasia, senza limiti di età.
Continueranno i corsi individuali di canto, chitarra classica e pianoforte, ma partiranno anche i corsi di Chitarra elettrica, basso elettrico, violino, flauto e batteria. (i nuovi corsi partiranno con un minimo di tre allievi)
Quest'anno riproponiamo il corso di propedeutica musicale, rivolto ai più piccini (dai 5 ai 7 anni). La lezione è collettiva e tratta un primo approccio alla musica all'insegna del gioco e dello stare insieme.
Chiunque voglia saperne di più è invitato alla riunione di inizio d'anno che si terrà mercoledì 23 settembre, ore 21, nei locali della scuola di musica in Piazza San Defendente a Pavarolo.
Vi aspettiamo numerosi!
Chiara Raggi, responsabile Scuola di Musica
15 settembre 2009
Diesel + Euro2 + 1999: Chieri vietata
Da ottobre stop ai veicoli Euro 2 diesel immatricolati da più di 10 anni e prima del 31 dicembre 1999: lo ha stabilito un provvedimento del neonato Tavolo di coordinamento provinciale sull’inquinamento atmosferico, guidato dall’assessore provinciale all’ambiente Roberto Ronco.Durante la prima riunione è stato deciso all’unanimità di limitare, nei comuni che aderiscono al tavolo, la circolazione di veicoli altamente inquinanti: la novità consiste nell’aver inserito nella «lista nera», oltre ai vecchi Euro 0 (sia diesel sia benzina) e Euro 1 diesel, anche gli Euro 2 diesel.
La decisione riguarda Torino e altri 16 comuni della provincia tra cui Ivrea, Settimo, Pinerolo, Carmagnola, San Mauro, Chieri. Le restrizioni inizieranno a ottobre con questi orari: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 per il trasporto privato, stessi giorni della settimana, ma dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 per il trasporto merci. Sono esentati dal provvedimento gli ultrasessantenni.
La Stampa, 14 settembre 2009
14 settembre 2009
Attenzione, la scuola riparte
Oggi inizia l'anno scolastico. Ai bimbi della materna e delle elementari, un grande "in bocca al lupo".
A tutto il resto dei pavarolesi: ricordatevi che la scuola si trova su Via Maestra, prima della curva. Lo facciamo presente, nella speranza di vedere ridotte al minimo il numero di autovetture che vediamo circolare a velocità "non compatibili" con la presenza di bambini di 6 - 10 anni di età in quell'area.
Ci auguriamo che all'interno del progetto della nuova scuola materna, la viabilità della zona venga ritoccata in modo da rendere quel tratto di strada percorribile solo a bassissime velocità.
Poi, se incrociate un pullman giallo... è lo "Scuolabus". Occhio anche a quello!
13 settembre 2009
La mostra di Daphne Maigham Casorati, vista da G. Ghignone
Il nostro Gianfranco Ghignone dopo aver assistito alla mostra di Imperia in Villa Faravelli, ha scritto un'articolo sul Corriere di Chieri:
Le eleganti sale di Villa Faravelli di Imperia ospitano, dal 18 luglio fino a domenica13 settembre, una mostra dedicata a Daphne Maugham Casorati: una delle più importanti pittrici italiane del Novecento. Così è considerata dai maggiori critici internazionali l’artista di origini inglesi, dapprima allieva e poi moglie di Felice Casorati. La mostra imperiese è un “doveroso omaggio” che, il capoluogo del Ponente Ligure, in collaborazione con alcune istituzioni culturali (l’Archivio Casorati di Torino, L’Archivio d’Arte Contemporanea dell’Università di Genova e la Fondazione Ferrari di Genova), rendono a Daphne Maugham. Gli estimatori non sono mancati, 30-40 presenze ogni giorno, nonostante, la rassegna sia stata scarsamente segnalata nella cittadina ligure.
Oltre sessanta opere, alcune delle quali inedite, che documentano un percorso artistico sviluppatosi con originalità tra gli anni dieci e settanta del Novecento. I dipinti, i quadri di figura e di interni, le grafiche, i paesaggi e le nature morte, sono le pagine del diario di vita “delicatamente pennellato” di questa interessante artista. Incontri, persone, oggetti, luoghi,…Oltre ai paesaggi del Ponente Ligure, dove la famiglia Casorati amava trascorrere le vacanze estive, non mancano quelli di Pavarolo. La quasi totalità dei paesaggi esposti ad Imperia riproducono, infatti, scorci del paese, della campagna e delle colline pavarolesi dove i Casorati trascorrevano lunghi periodi dell’anno e dove Daphne amava dipingere “plein air”: La casa di Pavarolo, The child in the garden (che ritrae il figlio Francesco all’età di quattro anni nel giardino della casa in fondo alla via Maestra), Campo arato a Pavarolo, Paesaggio a Pavarolo, Veduta di Pavarolo dallo studio (quello di via del Rubino), Finestra a Pavarolo, sono alcuni titoli dei quadri esposti dedicati al paese della collina torinese.
Il rapporto maestro-allieva non fu univoco. “Mio padre aveva una grande stima per mia madre come pittrice. – ricorda il figlio Francesco Casorati, pittore e docente all’Accademia Albertina di Torino – Egli chiedeva sempre consiglio a mia madre anche per la scelta delle opere da esporre nelle mostre”. E, Felice Casorati così definiva la moglie: “Daphne è nata per dipingere, io per costruire cerebralmente una pittura… Credo che io, il suo maestro, abbia avuto da lei la migliore e più sana lezione umana ed artistica. Da quando Daphne è venuta nella mia casa e ha preso silenziosamente il suo posto accanto a mia Madre (Carolina Borgarelli) e alle mie sorelle (Pina e Elvira), il mio lavoro è diventato più sereno, più sicuro e più calmo… Fu allora che ripresi la mia vecchia cassetta e ritornai, come ai tempi della fanciullezza, a girovagare per le composte, ordinate e dignitose colline di Pavarolo. Ammiravo Daphne che dipingeva con semplice gioia, la gioia le trasfigurava il viso, i suoi piccoli paesaggi. Viveva momenti di vero rapimento dimentica di sé, di me, di tutto”.
Molti a Pavarolo ricordano ancora la presenza discreta di Daphne Maugham Casorati: donna con un suo fascino, forse un po’ altero. Ma è il pittore-letterato Carlo Levi a offrirne un ritratto più penetrante: “Alta, chiusa, pallida, piena di riserbo e di una bellezza che, per venire dall’interno, dalla limpidità dei sentimenti, pareva più profonda e misteriosa”. “Dafne pallida e sottile – così la ricorda la scrittrice Barbara Allason – … che, pareva più lontana dalle parole che taciturna”.
Gianfranco Ghignone
Biografia
Daphne Maugham è nata a Londra nel 1897. Figlia e nipote di artisti. Il padre Charles, avvocato e diplomatico, è fratello dello scrittore William Somerset Maugham. La madre, Mabel Hardy (Beldy), è una raffinata pittrice e musicista, figlia del noto artista inglese Heywood Hardy e pronipote di sir William Beechey, ritrattista alla corte della regina Vittoria. Un ambiente familiare culturalmente stimolante che non manca di influenzare anche gli studi delle sue sorelle, Clarisse e Cynthia che si dedicarono rispettivamente alla pittura e alla danza.
A Parigi, dove la famiglia si trasferisce per seguire la carriera diplomatica del padre, Daphne si iscrive all’Académie Ranson diretta dai pittori Paul Sérusier e Maurice Denis. Dopo la frequentazione dello studio della pittrice polacca Mela Muter, segue gli insegnamenti di André Lhote all’Académie Notre-Dames des Champs. Nel ’22, di ritorno a Londra, Daphne si perfeziona alla prestigiosa Slade School of Art della London University. Nel 1925, vede il ritratto della sorella Cynthia dipinto da Felice Casorati e decide di trasferirsi a Torino per conoscere il pittore italiano. Frequenta quindi la scuola di Casorati insieme a Lalla Romano e Paola Levi Montalcini diventando presto una delle migliori allieve. Nel 1931: il matrimonio con il maestro Felice Casorati allietato, dopo pochi anni, dalla nascita del figlio Francesco. Coltiva la sua passione fino agli ultimi anni della sua vita dedicandosi anche all’acquerello e all’incisione. Partecipa a numerose rassegne nazionali e internazionali affermandosi nel panorama artistico ottenendo premi e l’attenzione dei maggiori critici. Dal 1982, anno della sua scomparsa Daphne riposa nella tomba della famiglia Casorati nel piccolo cimitero di Pavarolo.
Le eleganti sale di Villa Faravelli di Imperia ospitano, dal 18 luglio fino a domenica13 settembre, una mostra dedicata a Daphne Maugham Casorati: una delle più importanti pittrici italiane del Novecento. Così è considerata dai maggiori critici internazionali l’artista di origini inglesi, dapprima allieva e poi moglie di Felice Casorati. La mostra imperiese è un “doveroso omaggio” che, il capoluogo del Ponente Ligure, in collaborazione con alcune istituzioni culturali (l’Archivio Casorati di Torino, L’Archivio d’Arte Contemporanea dell’Università di Genova e la Fondazione Ferrari di Genova), rendono a Daphne Maugham. Gli estimatori non sono mancati, 30-40 presenze ogni giorno, nonostante, la rassegna sia stata scarsamente segnalata nella cittadina ligure.
Oltre sessanta opere, alcune delle quali inedite, che documentano un percorso artistico sviluppatosi con originalità tra gli anni dieci e settanta del Novecento. I dipinti, i quadri di figura e di interni, le grafiche, i paesaggi e le nature morte, sono le pagine del diario di vita “delicatamente pennellato” di questa interessante artista. Incontri, persone, oggetti, luoghi,…Oltre ai paesaggi del Ponente Ligure, dove la famiglia Casorati amava trascorrere le vacanze estive, non mancano quelli di Pavarolo. La quasi totalità dei paesaggi esposti ad Imperia riproducono, infatti, scorci del paese, della campagna e delle colline pavarolesi dove i Casorati trascorrevano lunghi periodi dell’anno e dove Daphne amava dipingere “plein air”: La casa di Pavarolo, The child in the garden (che ritrae il figlio Francesco all’età di quattro anni nel giardino della casa in fondo alla via Maestra), Campo arato a Pavarolo, Paesaggio a Pavarolo, Veduta di Pavarolo dallo studio (quello di via del Rubino), Finestra a Pavarolo, sono alcuni titoli dei quadri esposti dedicati al paese della collina torinese.
Il rapporto maestro-allieva non fu univoco. “Mio padre aveva una grande stima per mia madre come pittrice. – ricorda il figlio Francesco Casorati, pittore e docente all’Accademia Albertina di Torino – Egli chiedeva sempre consiglio a mia madre anche per la scelta delle opere da esporre nelle mostre”. E, Felice Casorati così definiva la moglie: “Daphne è nata per dipingere, io per costruire cerebralmente una pittura… Credo che io, il suo maestro, abbia avuto da lei la migliore e più sana lezione umana ed artistica. Da quando Daphne è venuta nella mia casa e ha preso silenziosamente il suo posto accanto a mia Madre (Carolina Borgarelli) e alle mie sorelle (Pina e Elvira), il mio lavoro è diventato più sereno, più sicuro e più calmo… Fu allora che ripresi la mia vecchia cassetta e ritornai, come ai tempi della fanciullezza, a girovagare per le composte, ordinate e dignitose colline di Pavarolo. Ammiravo Daphne che dipingeva con semplice gioia, la gioia le trasfigurava il viso, i suoi piccoli paesaggi. Viveva momenti di vero rapimento dimentica di sé, di me, di tutto”.
Molti a Pavarolo ricordano ancora la presenza discreta di Daphne Maugham Casorati: donna con un suo fascino, forse un po’ altero. Ma è il pittore-letterato Carlo Levi a offrirne un ritratto più penetrante: “Alta, chiusa, pallida, piena di riserbo e di una bellezza che, per venire dall’interno, dalla limpidità dei sentimenti, pareva più profonda e misteriosa”. “Dafne pallida e sottile – così la ricorda la scrittrice Barbara Allason – … che, pareva più lontana dalle parole che taciturna”.
Gianfranco Ghignone
Biografia
Daphne Maugham è nata a Londra nel 1897. Figlia e nipote di artisti. Il padre Charles, avvocato e diplomatico, è fratello dello scrittore William Somerset Maugham. La madre, Mabel Hardy (Beldy), è una raffinata pittrice e musicista, figlia del noto artista inglese Heywood Hardy e pronipote di sir William Beechey, ritrattista alla corte della regina Vittoria. Un ambiente familiare culturalmente stimolante che non manca di influenzare anche gli studi delle sue sorelle, Clarisse e Cynthia che si dedicarono rispettivamente alla pittura e alla danza.
A Parigi, dove la famiglia si trasferisce per seguire la carriera diplomatica del padre, Daphne si iscrive all’Académie Ranson diretta dai pittori Paul Sérusier e Maurice Denis. Dopo la frequentazione dello studio della pittrice polacca Mela Muter, segue gli insegnamenti di André Lhote all’Académie Notre-Dames des Champs. Nel ’22, di ritorno a Londra, Daphne si perfeziona alla prestigiosa Slade School of Art della London University. Nel 1925, vede il ritratto della sorella Cynthia dipinto da Felice Casorati e decide di trasferirsi a Torino per conoscere il pittore italiano. Frequenta quindi la scuola di Casorati insieme a Lalla Romano e Paola Levi Montalcini diventando presto una delle migliori allieve. Nel 1931: il matrimonio con il maestro Felice Casorati allietato, dopo pochi anni, dalla nascita del figlio Francesco. Coltiva la sua passione fino agli ultimi anni della sua vita dedicandosi anche all’acquerello e all’incisione. Partecipa a numerose rassegne nazionali e internazionali affermandosi nel panorama artistico ottenendo premi e l’attenzione dei maggiori critici. Dal 1982, anno della sua scomparsa Daphne riposa nella tomba della famiglia Casorati nel piccolo cimitero di Pavarolo.
11 settembre 2009
Parte lunedì l'asfaltatura di via Serra
Inizierà lunedì l'asfaltatura di due strade pavarolesi: affidata alla CMA di Montaldo, costerà 38.000 euro. Via Serra attualmente è sterrata; parte dalla cappella di San Grato e ne verranno asfaltati circa 150 metri, in modo da raggiungere il primo gruppo di case.
Via Tetti Aprà si trova nella frazione San Defendente: anche questa è sterrata. Prima di mettere mano all'asfaltatura, però, bisognerà che Smat sistemi un tratto di acquedotto, un lavoro che dovrebbe essere imminente.
Corriere di Chieri, venerdì 11 settembre 2009.
Via Tetti Aprà si trova nella frazione San Defendente: anche questa è sterrata. Prima di mettere mano all'asfaltatura, però, bisognerà che Smat sistemi un tratto di acquedotto, un lavoro che dovrebbe essere imminente.
Corriere di Chieri, venerdì 11 settembre 2009.
Per i tifosi di Pavarolo una tribuna a energia solare
Progetto - Il Comune conta di appaltare la costruzione del tetto entro ottobre
Sarà un tetto a energia solare quello che coprirà la tribuna del campo sportivo comunale.
"Il progetto deve ancora passare al vaglio della commissione edilizia - specifica il sindaco Sergio Bossi - Vorrei però che l'iter fosse rapido: l'intenzione sarebbe di andare in appalto entro ottobre."
Il cantiere dovrebbe partire a stretto giro di posta, compatibilmente con i tempi della burocrazia, in modo da fornire una protezione ai tifosi del Pavarolo proprio nelle stagioni in cui il clima è più inclemente.
Il progetto, elaborato dall'ufficio tecnico del Comune, prevede una tettoia sostenuta da travi di legno lamellare: "Sopra di essa poggeranno pannelli fotovoltaici - descrive Bossi - Prevediamo tre sezioni capaci di sviluppare ciascuna una potenza di 2 kilowatt".
Sulla copertura, all'inizio, si installerebbe un primo modulo. "Per ragioni di costo: già come prevediamo che tutta l'opera verrà a costare sui 20.000 euro.
Però abbiamo valutato che il primo modulo basterà a soddisfare il 40% delle necessità energetiche dell'impianto sportivo".
Ciò significa che in futuro, quando tutti e tre i moduli saranno montati, si verrà a produrre un surplus di energia: "La dirotteremo altrove, verso altri impianti comunali".
Corriere di Chieri, venerdì 11 settembre 2009.
Sarà un tetto a energia solare quello che coprirà la tribuna del campo sportivo comunale.
"Il progetto deve ancora passare al vaglio della commissione edilizia - specifica il sindaco Sergio Bossi - Vorrei però che l'iter fosse rapido: l'intenzione sarebbe di andare in appalto entro ottobre."
Il cantiere dovrebbe partire a stretto giro di posta, compatibilmente con i tempi della burocrazia, in modo da fornire una protezione ai tifosi del Pavarolo proprio nelle stagioni in cui il clima è più inclemente.
Il progetto, elaborato dall'ufficio tecnico del Comune, prevede una tettoia sostenuta da travi di legno lamellare: "Sopra di essa poggeranno pannelli fotovoltaici - descrive Bossi - Prevediamo tre sezioni capaci di sviluppare ciascuna una potenza di 2 kilowatt".
Sulla copertura, all'inizio, si installerebbe un primo modulo. "Per ragioni di costo: già come prevediamo che tutta l'opera verrà a costare sui 20.000 euro.
Però abbiamo valutato che il primo modulo basterà a soddisfare il 40% delle necessità energetiche dell'impianto sportivo".
Ciò significa che in futuro, quando tutti e tre i moduli saranno montati, si verrà a produrre un surplus di energia: "La dirotteremo altrove, verso altri impianti comunali".
Corriere di Chieri, venerdì 11 settembre 2009.
Elementari: Più aule per ospitare gli “orfani” di Montaldo
Saranno tra 15 e 20 gli alunni che dalla scuola elementare di Montaldo, caduta sotto la scure del ministro Gelmini, si trasferiranno da lunedì a quella di Pavarolo. Alla “Felice Casorati“, perciò, il Comune ha disposto una serie di lavori per accogliere i nuovi scolari, ferma restando l’intenzione per il prossimo anno di ampliare l’edificio di via Maestra 37. «Anzitutto abbiamo ampliato la mensa - segnala il sindaco Sergio Bossi - Abbiamo adattato a questo uso un locale a pianterreno di fronte all’attuale mensa, che in precedenza veniva usato per altri scopi (tra l’altro ospitava i seggi in occasione delle elezioni)».
La sala è stata ripulita, e le pareti sono state smaltate fino all’altezza di due metri, per renderne più facile la pulizia: "In questo modo la capienza è sufficiente, e non sarà necessario fare turni per la mensa». Al pianterreno sono anche stati ristrutturati e imbiancati i servizi. Al piano superiore, dove si trovano le aule, si è verificata la dotazione di banchi: «Qualcuno è stato recuperato dalla scuola di Montaldo - prosegue Bossi - Inoltre, abbiamo fatto ripulire e imbiancare i bagni».
Entro l’anno verrà demolito l’ex magazzino comunale, sulla destra rispetto alla scuola. Nei programmi di Bossi, sullo spazio che si ricaverà dalla demolizione all’inizio del 2010 si dovrà iniziare a costruire la nuova scuola materna, che sarà adiacente all’elementare: avrà due piani più un tetto a terrazzo.
Alla ristrutturazione della scuola elementare si dovrebbe mettere mano nell’estate dell’anno prossimo, utilizzando il periodo delle vacanze. Ma sulla tempistica dei cantieri il sindaco Bossi non è disposto a mettere la mano sul fuoco...
Corriere di Chieri, 11 settembre 2009.
La sala è stata ripulita, e le pareti sono state smaltate fino all’altezza di due metri, per renderne più facile la pulizia: "In questo modo la capienza è sufficiente, e non sarà necessario fare turni per la mensa». Al pianterreno sono anche stati ristrutturati e imbiancati i servizi. Al piano superiore, dove si trovano le aule, si è verificata la dotazione di banchi: «Qualcuno è stato recuperato dalla scuola di Montaldo - prosegue Bossi - Inoltre, abbiamo fatto ripulire e imbiancare i bagni».
Entro l’anno verrà demolito l’ex magazzino comunale, sulla destra rispetto alla scuola. Nei programmi di Bossi, sullo spazio che si ricaverà dalla demolizione all’inizio del 2010 si dovrà iniziare a costruire la nuova scuola materna, che sarà adiacente all’elementare: avrà due piani più un tetto a terrazzo.
Alla ristrutturazione della scuola elementare si dovrebbe mettere mano nell’estate dell’anno prossimo, utilizzando il periodo delle vacanze. Ma sulla tempistica dei cantieri il sindaco Bossi non è disposto a mettere la mano sul fuoco...
Corriere di Chieri, 11 settembre 2009.
8 settembre 2009
La festa è finita
Per quattro giorni di fila, la nostra gente si è ritrovata in piazza per festeggiare.
Aldilà dei singoli eventi che hanno avuto luogo, vorremmo soffermarci sul fatto di esserci trovati immersi in momento di vera aggregazione e condivisione, di voglia di stare insieme. Come nelle commedie americane che finiscono con le scene di un matrimonio nel parco, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato, ballato e dimenticato i nostri problemi per qualche ora. Abbiamo sentito di appartenere a una comunità. La brutta definizione di città-dormitorio non ci fa giustizia...
In tanti hanno collaborato con la pro loco; se oggi avete anche voi l'impulso di dare una mano, più che una pacca sulla spalla, a questi ragazzi incredibili, potete rivolgervi ad Alessandro: 333 6800 468.
Per quelli invece che, dopo la serata di sabato, abbiano deciso di trasferirsi a Cuba, potete trovare biglietti di sola andata su www.viaggiculturali.it !
7 settembre 2009
Calcio: i gironi
GiovanissimiSul sito della Lega Nazionale Dilettanti è stato pubblicato il comunicato riguardante i gironi del Campionato Giovanissimi - prima fase. La nostra squadra partecipa al girone 18:
1. LA CHIVASSO
2. PAVAROLO
3. VOLPIANO
4. JUNIOR TORRAZZA
5. CALCIO CHIERI
6. CVR 2005
Seconda Categoria
Sedici i gironi allestiti in Seconda categoria per quanto riguarda il Comitato regionale Piemonte e Valle d'Aosta
GIRONE P (Delegazione di Asti):
Baldissero - Buttiglierese - Calliano - Castelnuovo - Nuova Sco - Pavarolo - Montatese - Pro Valfenera - Pro Villafranca - San Giuseppe Riva - Sandamianese - Spartak Club - Tonco - Villanova
In bocca al lupo!
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