«Regione: se ci sei batti un colpo». E’ la provocazione di Claudio Lubatti, capogruppo del Pd in Provincia, all’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino e al presidente della Regione Roberto Cota. Oggetto: la futura
tangenziale est. «Nel centrodestra c’è imbarazzo - punzecchia - A dicembre il Cap dovrà far uscire il bando per trovare la ditta che realizzerà la tangenziale. Ma prima la società dev’essere certa di avere i soldi per far decollare il progetto».
Il Cap, Concessioni autostradali piemontesi S.p.A, è una società mista nata nel 2008 tra Anas e Regione per portare avanti progetti in project financing. Un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche che ammortizza i costi dell’amministrazione pubblica, grazie alla co-partecipazione di privati.
«Il budget previsto per la Tangenziale Est è un miliardo di euro. Ipotizziamo che, con il project financing, il Cap recuperi 850 milioni: i restanti 150 devono essere messi dall’ente pubblico, Governo o Regione che sia.Per ora dalla Regione
non c’è nessuna messa in bilancio e dal Governo non sono arrivati finanziamenti».
Eppure l’assessore Bonino dichiara da tempo che l’opera è fra le priorità: «A parlare siamo tutti capaci, ora vogliamo vedere i fatti - replica Lubatti - Se la Regione non demanda al Cap, il Cap non parte con i bandi. Il progetto dev’essere inserito nel piano triennale per le infrastrutture della Regione. In questi giorni la Giunta regionale approva il bilancio, ma
non sappiamo se la tangenziale sia in lista. Il tracciato è pronto e per noi non va toccato. Sta alla Regione mettere il Cap in condizione di lavorare».