25 maggio 2012

Soltanto le Papere entrano gratis nella palestra comunale

Papere gratis, gli altri a pagamento: la Giunta comunale ha stabilito la quota da pagare per l’uso dei locali a
pianterreno e all’ultimo piano della scuola elementare “Casorati”, in via Maestra 37. Per l’anno sociale 2011-2012, l’associazione “Le Papere” non pagherà niente: «Opera nell’ambito del  volontariato, organizzando corsi di ginnastica dolce - spiega il sindaco Sergio Bossi - Non chiediamo affitto perché il gruppo offre un servizio alla popolazione». Discorso diverso per le altre tre associazioni che usano le due sale-palestra.  Dall’associazione Yoshin Riu (arti marziali), che ai suoi iscritti chiede il solo rimborso delle spese di  assicurazione, il Comune vuole una quota annua di 400 euro per l’uso di due giorni la settimana. Anche il gruppo joga “Jiva, il soffio e il ritorno” pagherà 400 euro (ma per un solo incontro settimanale), mentre 600 arriveranno dal gruppo di arti marziali ”Tigre e gru” (due lezioni la settimana):entrambi questi gruppi chiedono il pagamento di una quota ai loro iscritti.

Corriere di Chieri, 25 maggio 2012

18 maggio 2012

Il Castello apre a Casorati

Montaldo: gioielli e appello per la Biennale
Un appello a favore della biennale di pittura “Felice Casorati” e una sfilata di gioielli d’autore: questi gli eventi nel fine settimana a “Emotion Art”, insieme di mostre di pittura, scultura e fotografia ospitate fino al 3 giugno al castello (orario 16-19 dal lunedì al venerdì, e 10,30-19,30 sabato e domenica; per informazioni: 011-940.60.01, ingresso libero). Oggi, venerdì alle 18, il sindaco di Pavarolo Sergio Bossi e il presidente dell’Associazione piemontese Arte Riccardo Cordero parleranno della biennale di pittura intitolata a Casorati, che rischia di cessare causa scarsità di fondi. «E’ un modo per tenere viva l’attenzione sul nostro evento, di cui quest’anno si sarebbe dovuta tenere l’ottava edizione - annota Enrico Aliberti, assessore pavarolese alla cultura - Ne parliamo a Montaldo perché il castello si sta affermando come sede espositiva di alto livello, e ci potrebbe ospitare in futuro». Aliberti non vedrebbe infatti male un intreccio tra le due manifestazioni, entrambe a cadenza biennale: la “Casorati” negli anni dispari, ed “Emotion Art” in quelli pari.
Cordero fa eco alle parole dell’assessore: «Non dare per spacciata la biennale è fondamentale ma, in parallelo, è necessario sapere quando potrà stanziare la Regione, nostro principale sponsor». Domenica, alle 16,30, andrà invece in scena l’“arte da indossare” della stilista Mara Antonaccio: «I gioielli in parte saranno esposti
su varie superfici e in parte indossati da ragazze vestite di bianco - anticipa la creatrice - Sono opere per le quali impiego i materiali più vari, dalla plastica alle pietre dure fino ai metalli preziosi ».

Corriere di Chieri, venerdì 18 maggio 2012

4 maggio 2012

La Biennale di pittura salta il turno

Costi da tagliare. Pavarolo medita il trasferimento a Montaldo

La biennale di pittura Felice Casorati” slitta al 2013: ragioni finanziarie e organizzative suggeriscono di rinviare l’ottava edizione, in programma quest’anno. «I soldi sono il primo problema - esordisce l’assessore alla cultura Enrico Aliberti - Ma anche il tempo è scarso: se oggi ricevessimo i finanziamenti necessari, sarebbe comunque troppo tardi per inviare il bando alle Accademie italiane di Belle arti e ottenere una congrua partecipazione». Meglio allora rinviare di dodici mesi, e ripensare la manifestazione dalle radici. «Sicuramente l’evento dovrà “dimagrire” - specifica Aliberti - Per esempio dovremo evitare il via-vai delle  opere: si parteciperà con una foto inviata per e-mail, e si spediranno su richiesta della giuria solo i quadri selezionati o premiati». Se in passato la partecipazione è stata gratuita, in futuro potrebbe non essere più così: «Potremmo chiedere un contributo all’iscrizione, come si fa per tutti i concorsi. Ma ciò implica una diversa gestione della contabilità». Non è poi escluso che per ragioni di spazio e di economia la rassegna lasci il castello di Pavarolo, che ha ospitato le ultime esposizioni. Potrebbe approdare nel palazzo sulla collina dirimpetto, dall’altro lato della Rezza: «Il castello di Montaldo è una cornice prestigiosa per gli eventi culturali: potrebbe ospitare la nostra esposizione ». Nelle passate edizioni, il castello di Pavarolo è stato  concesso a prezzo di favore dai proprietari: ma le sale sono piccole, e a settembre spesso sono impegnate da matrimoni. Anche Montaldo ospita matrimoni tutto l’anno, ma ha a disposizione ben altri spazi, che
potrebbe offrire gratuitamente. L’alternativa sarebbe la sala al piano alto della scuola elementare “Casorati”: «Però lo spazio serve alle attività didattiche, e la Biennale si svolge quando la scuola è già iniziata».
La manifestazione, nata nel 1997, è intitolata al grande artista che a Pavarolo aveva lo studio nella “casetta bianca” di via Maestra, e che del paese fu sindaco l’indomani della Liberazione. Nelle passate edizioni è stata organizzata dall’Associazione piemontese Arte, guidata da Riccardo Cordero: nel 2010 hanno partecipato 160 concorrenti da tutta Italia e selezioni di giovani artisti esteri, da Barcellona, Cracovia ed
Helsinki. L’ultima biennale è costata 65.000 euro: tanti ne occorreranno per la prossima? «Potremmo
farcela con un terzo della somma, pur di mantenere la continuità di un evento così importante per il nostro paese» sostiene Aliberti. Ma i soldi da dove arriveranno? «Occorrono aiuti dalla Provincia e soprattutto
dalla Regione, che in passato ci ha molto sostenuti. Se poi avremo aiuti da sponsor privati, meglio ancora».Dall’assessorato alla Cultura della Regione prendono atto del cambiamento di programma, ma rilanciano con un occhio al futuro: «Siamo a disposizione per pensare alla prossima biennale: non solo come cofinanziatori, ma nella progettazione».

Corriere di Chieri, 4 maggio 2012