21 luglio 2009

Ragazzi, proponete qualcosa...


Due mesi fa, il Comune di Baldissero aprì il "Centro Giovani". E' notizia della settimana scorsa, che il centro è stato chiuso, non si sa ancora se in via definitiva.
Dai due articoli pubblicati sul Corriere di Chieri a distanza di una settimana, si possono leggere (fra le righe) i motivi del fallimento dell'iniziativa. Da una parte, l'amministrazione comunale che sottolinea con insistenza le cifre spese per i lavori effettuati per la ristrutturazione dei locali, ma lascia poi in mano ai ragazzi la gestione e lo sviluppo dei possibili utilizzi della struttura.

Dall'altra parte, i ragazzi che si sono trovati tra le mani, la gestione di una stanza con un tavolo e qualche sedia, e una insegna sulla porta. In più la richiesta (sempre secondo il Corriere) da parte dell'amministrazione di suggerire e proporre utilizzi e attività del centro. Per qualche settimana il Centro ha funzionato, come luogo di ritrovo dei giovani del paese.

Ma sembrerebbe che alle prime, logiche difficoltà che si presentano (vicini che si lamentano dei rumori, poca cura nella manutenzione del locale) le autorità del Comune chiusero il centro con poche spiegazioni, per giunta nel periodo dove l'utilizzo poteva diventare intensivo e di qualche aiuto per i genitori che si trovano in difficoltà a gestire i figli che sono già in vacanza mentre gli adulti continuano con i loro impegni giornalieri di lavoro.
Il sindaco da parte sua lamenta la scarsa o nulla propensione dei giovani a collaborare e proporre.

Ma il fatto che un nutrito gruppo di ragazzi si fosse avvicinato al Centro, era stato comunque un successo importante. E le autorità devono - prima di usare il proprio potere in modo sbagliato - avvicinarsi ai concittadini, interpellare, cercare comunque il dialogo. Soprattutto in questi casi, dove il soggetto è più debole ed è visto dalla comunità spesso come un "problema", un "fastidio".

Da parte dei ragazzi non ci sono state proposte. Come mai? Qualche domanda da porsi: i termini erano stati chiaramente definiti? si disponeva di un budget, di qualche idea di base? perché il fatto che sia diventato "soltanto" un punto di ritrovo viene visto come un fatto negativo da parte dell'amministrazione?

A Pavarolo, la futura sede della pro loco potrà ospitare associazioni ed altro. Uno degli obbiettivi dell'amministrazione comunale e quello di coinvolgere i ragazzi del paese che oggi hanno pochi sbocchi per i loro interessi. Quanto è accaduto ai nostri vicini può aiutare a capire quali siano le difficoltà che sicuramente dovranno essere affrontate e il modo migliore (o peggiore!) per poter superarle.