23 dicembre 2011

Smantellata l’Unione dei paesi

Bossi liquiderà l’ente vendendo le proprietà. Dipendenti in mobilità, ma con buone prospettive
Cinque chiodi nella bara dell’unione Collina Torinese, che chiude per sfuggire alla bancarotta. Sono le delibere di recesso di metà dei dieci Comuni che la compongono: Moriondo, Andezeno e Marentino le hanno già formalizzate, altre arriveranno entro la fine dell’anno.A norma di statuto, innescheranno gli ultimi atti dell’ente sorto nel gennaio 2001. «A questo punto il Consiglio dell’Unione delibererà lo scioglimento- spiega il presidente dell’esecutivoSergio Bossi, sindaco di Pavarolo - Io diventerò il commissario liquidatore,  e avrò sei mesi di tempo per vendere le proprietà».

Bollette quadruplicate sotto l’albero Proteste per il conguaglio del gas

Da Pavarolo a Buttigliera sono in allarme 2500 famiglie
Bollette di novembre quadruplicate. E’ una pessima sorpresa quella che Metanprogetti mette sotto l’albero di Natale dei suoi utenti, nella fascia collinare che da Andezeno va verso Pavarolo, Castelnuovo e Buttigliera. L’azienda si giustifica: «Causa modifiche al software delle bollette,  da inizio anno non abbiamo applicato aumenti e variazioni dell’Iva. Ma dalla prossima bolletta in poi gli importi torneranno nella norma». Una spiegazione che l’Associazione consumatori Chierese e collina (As.Con.) vuole conoscere in maggior dettaglio. Tanto da suggerire agli utenti: «Per adesso non pagate».

9 dicembre 2011

Imposta sulla prima casa, quando l’Ici colpiva

Nei Comuni del Chierese aliquote dal 4,75 fino al 6 per mille di Castelnuovo
 Ormai è ufficiale che dal 2012 tornerà l’Ici sulla prima casa, secondo il decreto legge “salva Italia” presentato dal presidente del Consiglio Mario Monti il 5 dicembre.Avrà un nuovo nome, Imu (Imposta municipale unica), e graverà anche  sull’abitazione principale con un’aliquota base del 4 per mille e con una franchigia fino a 200 euro. I Comuni potrannopoi incassare denaro aumentando o diminuendo le aliquote di loro iniziativa. Nel 2008, nei comuni chieresi, l’aliquota per la prima casa variava dal 4,75 per mille al 6 per mille, mentre le detrazioni andavano
da un minimo di 103,29 euro ad un massimo di 155 euro. Nel dettaglio:  Chieri: aliquota prima abitazione
5 per mille, con una detrazione pari a 150 euro.
Albugnano: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 129,11 euro.
Andezeno: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Arignano: aliquota 4,75 permille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Baldissero: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Berzano: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Buttigliera: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Cambiano: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a  114 euro.
Castelnuovo: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Cinzano: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 123 euro.
Marentino: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Mombello: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Moncucco: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 110 euro.
Montaldo: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Moriondo: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 104 euro.
Pavarolo: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 104 euro.
Pecetto: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 155 euro.
Pino d’Asti: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 129,11 euro.
Pino Torinese: aliquota 5 permille, con una detrazione pari a  119 euro.
Poirino: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 104 euro.
Pralormo: aliquota 5,80 per mille, con una detrazione pari a 104 euro.
Riva: aliquota 4,9 per mille, con una detrazione pari a 130 euro.
Santena: aliquota 5,50 per mille, con una detrazione pari a 104 euro.
Sciolze: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 103,29 euro.
Trofarello: aliquota 6 per mille, con una detrazione pari a 155 euro.
Villanova: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 123,95 euro.
Villastellone: aliquota 5 per mille, con una detrazione pari a 124 euro.

La Pro Pavarolo storce il naso sui contributi ai calciatori

Perché la pro loco riceve dal Comune meno soldi rispetto alla polisportiva? Lo domanda l’ex assessore all’istruzione Eleonora Sorba, oggi consigliere indipendente: «Entrambe le associazioni svolgono un ruolo prezioso per il paese. Non mi sembra perciò il caso che ci siano differenze nei contributi: 7.000 euro al  Pavarolo 2004 e solo 3.000 alla Pro Pavarolo (da cui detrarre 1.400 euro di spese per la sede a San Defendente)».Risponde Giancarlo Bourlot, nella doppia veste di consigliere di maggioranza e dirigente dell’associazione calcistica: «I soldi che riceviamo dal Comune coprono il costo delle sole utenze: luce, acqua e gas. Tutto il resto ce lo paghiamo mediante sponsorizzazioni, e con la vendita dei biglietti alle partite».

2 dicembre 2011

Chiude prima della bancarotta Addio Unione Collina Torinese

Fondi regionali tagliati: in 4 senza lavoro
L’Unione Collina Torinese chiude per evitare la bancarotta. I suoi quattro dipendenti andranno in mobilità, e  dovranno trovare posto in altre amministrazioni pubbliche. A essere colpiti sono soprattutto i Comuni più piccoli: perderanno grandi e piccoli servizi, dai vigili urbani al palatenda per ospitare le feste patronali.
La decisione è stata presa martedì dai sindaci dei dieci Comuni: «Quest’anno la Regione ha ridotto del 60 % il suo contributo - accusa il presidente dell’Unione e sindaco pavarolese Sergio Bossi - Per chiudere in pareggio il bilancioconsuntivo 2011 abbiamo dovuto dar fondo agli avanzi d’amministrazione.
Ma nel 2012 la Regione non darà fondi: per noi significa tirare giù la saracinesca ».