19 settembre 2009

Il caffè letterario verrà servito a inizio novembre

Rinvio in piazza a Pavarolo

Slitta all'inizio di novembre l'apertura del caffè letterario alla base del campanile che domina l'omonima piazza: in prima battuta era stata prevista in concomitanza con la festa patronale di San Secondo, che si è appena svolta.
"Ci sono stati rallentamenti imprevisti sia di ordine burocratico sia per i lavori - spiega l'architetto Carmen Restuccia, che col marito Giovanni De Maria ha vinto l'appalto indetto dal Comune per valorizzare il centro storico - Abbiamo preferito allora rallentare i ritmi e, sopratutto, non avere un cantiere sulla piazza in concomitanza con la festa patronale".
Ora a che punto siete? "Abbiamo realizzato l'allacciamento al acquedotto e predisposto lo scarico fognario, con lo scavo di una settantina di metri di tubazione - risponde Restuccia - Le ordinazioni del materiale sono tutte partite, ma in agosto le ditte non consegnano. Settembre e ottobre saranno perciò i due mesi in cui concretizzeremo il nostro progetto. Riprenderemo a lavorare dal 7 settembre, mettendo mano alla pulizia della facciata in mattoni.
Giovanni De Maria ha firmato col Comune una convenzione della durata di dieci anni. Prevede la ristrutturazione del locale sotto la scala della torre e la realizzazione di una struttura simile a una serra che, nel periodo estivo, avrà sulle falde del tetto un sistema a pioggia con ricircolo dell'acqua, pre rinfrescare l'ambiente. La convenzione comprende anche la ripulitura della facciata in mattoni della scalinata e del muraglione che si affacciano sulla piazza, e il restauro del portone in legno del locale sottostante la scalinata.
"Il nostro caffè avrà una decina di tavoli e una quarantina di posti a sedere - descrive Carmen Restuccia - Non ci sarà solo la caffetteria: proporremmo anche infusi e tisane, accompagnandoli a prodotti tipici locali. I nostri ospiti potranno consultare libri, riviste e fumetti, assistere a mostre e conferenze, partecipare a corsi e seminari."
Vi siete imbarcati in una operazione che comporta un'investimento dell'ordine di 200.000 euro. Peraltro non siete nuovi del mestiere, avendo già alle spalle l'esperienza maturata a Venaria Reale, dove avete allestito e fatto decollare l'osteria "Passami il sale".
Che aspettative percepite a Pavarolo? "Siamo molto ottimisti. Da parte degli anziani del paese riceviamo un grande sostegno morale. Solo pochi giorni fa una nonna mi diceva: "Qui non c'è mai stato un bar: non vedo l'ora di venire a prendere il caffè da voi!"
E.B.
Corriere di Chieri, 18 settembre 2009.