18 aprile 2010

Una scuola nuova a Pavarolo

Cancellata l'idea di un ampliamento. Sarà vicino al campo sportivo
Una scuola tutta nuova accanto al campo sportivo. E' un colpo di spugna sul progetto di costruire la materna accanto all'attuale scuola elementare, in Via Maestra, nel luogo dov'è stato demolito il magazzino comunale.
Cambia radicalmente indirizzo la Giunta comunale sull'operazione più impegnativa, attesa da almeno quattro anni, che ha a disposizione 2000.000 euro da parte della Regione. Il sindaco Segio Bossi ne spiega le ragioni:"I motivi sono sporatutto due. Il primo è che il Torinese è stato classificato come zona a rischio. Di conseguenza, quando si interverrà su costruzioni già esistenti si dovranno impiegare criteri antisimici".

Il problema si ribalta sull'ampliamento della scuola elementare, il cui costo era già lievitato per adeguare le strutture alle normative per il risparmio energetico: "I lavori per materna più scuola elementare sarebbero costato 500.00 euro - riassume Bossi - Con i vincoli per il risparmio energetico saliamo a 715.000. Se ora aggiungiamo anche l'aspetto antisismico non so dove andremo a finire".
Ma c'è una seconda questione: la capienza.La direttrice Liliana Viora segnala per il prossimo anno un aumento di 20 bambini in prima elementare. E da quest'anno è stata soppressa l'elementare di Montaldo, dirottando gli alunni verso la collina di fronte. Bossi si domanda allora in che modo "dilatare" la scuola pavarolese, anche in previsione del futuro: "Più di tanto non si potrà fare: valuto invece le nostre necessità in 100 posti per la materna (contro gli attuali 50) e 150 per l'elementare (che adesso ne fa 60)".
Di qui l'idea di costruire un complesso tutto nuovo:"Accanto al campo sportivo, cui si accede da via Baldissero, vogliamo costruire un centro polivalente affiancato da locali di servizio (uffici, un ristorante...). La nostra idea sarebbe di portare anche le due scuole: se le costruiamo delle dimensioni adatte, per i prossimi trent'anni non avremo più problemi di capienza".
Bossi pensa anche di ottenere un risparmio:" Sarebbe nostra intenzione dirottare su questo complesso il finanziamento della Regione. Inoltre, costruendo ex novo, i costi sarebbero inferiori rispetto a quelli di una ristrutturazione". Per la scuola, tra mutui e soldi già accantonati, il Comune potrebbe disporre di circa 500.00 euro.
Sul suo progetto Bossi ha già incassato parere favorevole di tutti i consiglieri comunali, minoranza compresa. E ha il "si" anche della dirigente scolastica: "L'idea è buona: sono ovviamente favorevole a tutti i progetti di investimenti nella scuola - sottolinea Liliana Viora - Tutto sta a vedere se e quando il progetto si potrà realizzare".
L'approvazione della direttrice tiene in considerazione anche un aspetto particolare: " Nei nostri circoli le due scuole di Pavarolo sono le uniche in cui i bambini non dispongono di uno spazio verde. Un problema cui, per l'elementare, s'era ovviato utilizzando uno spazio nell'adiacente parco di Villa Enrichetta".
Per l'immediato futuro la situazione sarà ancora più critica "per l'elementare penso al momento dell'intervallo, con un maggior numero di alunni e spazi comuni ridotti".
Da questo punto di vista, invece, Bossi è in grado di largheggiare: "Il nuovo polo scolastico sorgerebbe in una zona verde, e avrebbe a disposizione gli impianti del centro sportivo". Il sindaco pensa anche ad asfaltare e illuminare la strada d'accesso che scende da strada Baldissero, e a un impianto di videosorveglianza per garantire la sicurezza del complesso.
Se il progetto andasse in porto, che cosa fareste della vecchia elementare, edificio ancora in buono stato? "Potremmo trasferirvi il municipio, cancellando l'ipotesi di ristrutturare la sede attuale -ipotizza il sindaco- Avremmo spazzi d'avanzo: se ne potrebbe affittare una parte alla Unione Collinare, per esempio, o ricavare a pianterreno spazi commerciali".
Ora come vi muoverete? "Parleremo del nostro progetto con i nuovi amministratori della Regione. Se avremo via libera passeremo alla progettazione".

Enrico Bassignana
Corriere di Chieri, 16 aprile 2010